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Guida alla scelta del Pellet giusto per te

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Cos’è il pellet e come distinguere quello di qualità

Le stufe a pellet stanno sempre di più prendendo mercato in Italia, non solo per il rapporto qualità prezzo, ma anche per quanto riguarda il ridotto impatto ambientale. 

Affinché questi propositi siano veritieri è necessario però saper riconoscere un pellet di qualità, capace di ottimizzare la formula kWh/kg che in gergo si chiama “potere calorifico”. Questo serve a riconoscere quanto calore viene liberato con un 1 kg di materiale.

 

 

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Come viene fabbricato il Pellet?

Il pellet è il risultato della pressatura tramite macchinari dei residui di fabbricazione del legno, che venendo riciclati si trasformano in una fonte di energia primaria sotto forma di chicchi di legno lunghi mediamente 30/40mm e con un diametro medio di 6/7mm.  

Oltre ad avere un impatto positivo sulle finanze aiuta anche la riduzione degli scarti di produzione e quindi l’ambiente.

 

 

Quali sono i principali tipi di legno del pellet?

 

  • Abete: è il pellet che va per la maggiore, questo grazie all’ottimo bilanciamento di tutte le caratteristiche, infatti ha un ottimo rapporto potere calorifico/prezzo e ha dei consumi ridotti, le ceneri sono delle giuste proporzioni rispetto al consumato. 

 

  • Faggio: questo legno è il più performante quando si parla di potenza, il prezzo è onesto. Rispetto all’abete tende a consumarsi più in fretta.

 

  • Castagno: questo pellet è di qualità eccellente e genera poche ceneri rispetto agli altri, è però decisamente più costoso e difficile da reperire. 

 

  • Misto faggio/abete: è un buon compromesso tra l’alta rendita del faggio e la lunga durata dell’abete. 

 

  • Misto conifere: può contenere diversi tipi di legno di questa famiglia di alberi, in generale è un ottimo compromesso tra prezzo e prestazioni, senza però eccellere in nulla

 

Un legno che ci sentiamo di consigliare è sicuramente quello di abete perchè riesce ad accogliere il maggior numero di benefici senza rinunciare alla rendita e alla qualità.

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Cosa c’è da sapere ancora sul pellet?

 

Il pellet come molti prodotti è soggetto a certificazione, per l’Europa in generale vale la certificazione “EN Plus” che è andata ad unificare le certificazioni dei vari paesi, così facendo gli standard hanno assunto un valore più oggettivo, a beneficiarne è stata la qualità del prodotto finale e di conseguenza il consumatore.

 

La certificazione “EN Plus” comprende una valutazione di tutte le caratteristiche e viene classificata con le seguenti etichette:

 

  • A1 per un pellet altamente performante, livelli di cenere molto bassi e la quasi totale assenza di agenti leganti.

  • A2 per un pellet con valori inferiori in termini di resa e livelli di cenere più alti

 

E’ inoltre molto importante sapere che un pellet di alta qualità non contiene agenti leganti artificiali. Oltre ad intaccare la purezza del pellet vanno ad incidere negativamente anche sulla funzionalità della stufa e a lungo andare ne diminuiscono il rendimento e la durata.
 

Per avere un’idea più chiara delle caratteristiche di un prodotto di qualità premium, vi riporto la tabella dei valori di uno dei pellet A1 che proponiamo ai nostri clienti

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Le caratteristiche da evidenziare sono il contenuto di ceneri inferiore a 0,7 e il potere calorifico superiore ai 5 Kwh/kg.

 

Ora che sapete qualcosa di più sul pellet non vi resta che decidere quale tipologia acquistare per la vostra stufa.

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